Padre Peppe
La storia del Padre Peppe inizia alla fine del 700, quando il frate cappuccino Padre Giuseppe Ronchi, si ritira in Puglia con il desiderio di scoprire nella Murgia, nei suoi boschi, nei suoi prati, nelle sue acque e nelle sue rocce, un rimedio che potesse lenire o guarire le molestie e le infermità che il vivere quotidiano porta in sé. Seguendo la tradizione monastica, conduceva la sua vita cercando di aiutare tutti a ritrovare l’equilibrio globale dell’organismo: mente, anima e corpo. In Puglia trovò il modo di estrarre succhi medicamentosi dalle erbe e dai frutti, estratti lavorati con dedizione nell’officina del monastero, dove il frate poteva sperimentarne l’azione terapeutica per il sollievo di frati e fedeli.
Con il passare del tempo, un grave problema iniziò ad assillare il frate ‘speziale’ (così venivano chiamati i frati ‘farmacisti’ che lavoravano e curavano con le spezie): conservare e mantenere integre le preparazioni fino al momento del loro utilizzo. Provò a conservare molte spezie erbe e frutti utili per i suoi medicamenti e fu così che nel tempo, perfezionò un estratto di cura e benessere.